La Disciplina

Radiestesia

“La radiestesia […], che può considerarsi un’arte, oltre che una scienza, è strettamente chiamata a esercitare una grandissima influenza nel mondo civile e sopra i suoi destini perché essa ci permette di conoscere i misteri nascosti nel nostro pianeta, come pure ci consente di metterci in diretta comunicazione fra di noi col solo pensiero e senza muoverci.” (P. Zampa)

Questa affermazione, di un noto studioso e divulgatore di questa disciplina, descrive, per sommi capi, l’incredibile estensione delle possibilità applicative della radiestesia.

La radiestesia non è un dono, un potere paranormale o un segno distintivo di evoluzione spirituale, è la normale capacità che hanno tutti gli esseri viventi di rapportarsi alle energie circolanti. Può sembrare prodigiosa vista dall’esterno per il semplice motivo che l’uomo civilizzato ha perso l’attitudine ad ascoltarsi, ma quest’attitudine con il giusto indirizzo e un po’ di pratica e di costanza può essere recuperata, per questa ragione viene definita “un’arte”, perché non prescinde dall’esercizio costante che permette di affinare le capacità.
Una volta compreso di essere stati dotati dalla natura di capacità percettive non solo sensoriali ma anche energetiche diviene facile capire che queste capacità possano essere usate a tutto tondo, una volta interiorizzata la modalità corretta per sintonizzarsi con il campo di indagine e per esplorarlo. Il processo alla base è regimentato dallo stesso principio che regola l’uso degli organi di senso: se una cosa la posso vedere posso guardarla, se una cosa la posso percepire posso con essa sintonizzarmi e indagarla.

In radiestesia ci si riferisce quindi al senso radiestesico, esso non è la capacità di percepire le cosiddette energie sottili, che è intrinseca alla nostra stessa natura, da ciò ne consegue che non può essere migliorata, potenziata, accresciuta, data dall’esterno da altri, per il semplice fatto che è già perfetta, disegnata dalla natura in sincronia ottimale con ciò che ci necessita percepire. Il senso radiestesico è la capacità di produrre un impulso neuromuscolare in grado di estrinsecare questa percezione in un movimento del vostro strumento che sia conforme alla percezione stessa e a una convenzione prestabilita, in modo da consapevolizzare ciò che avete percepito.
Una volta reso solido il proprio senso radiestesico esso può essere applicato a qualsiasi campo di indagine sia etico e lecito investigare, attraverso l’utilizzo di semplici strumenti analogici, quali pendoli, bacchette, antenne, verghe e biotensor, il cui unico scopo è estrinsecare la percezione dell’operatore, sì da renderla chiara e manifesta.

Potremo quindi verificare la compatibilità energetica offerta da cibi, bevande o rimedi, verificare la salubrità energetica di ambienti naturali o artificiali, indagare attitudini, capacità, predisposizioni delle persone, i rapporti relazionali, le situazioni professionali e/o private, verificare lo stato di equilibrio di organi, apparati e sistemi, consapevolizzare blocchi, stress e resistenze e molto altro.
La radiestesia è quindi un incredibile strumento a nostra disposizione per migliorare qualsiasi aspetto della nostra vita!

Le Applicazioni

Geobiologia

E’ una moderna estensione della rabdomanzia, che è diventata applicazione a sé. La geobiologia è uno strumento di indagine energetica dello spazio naturale e di quello artificiale e permette di valutare tutte le possibili fonti di disturbo e di disarmonia energetica che possono avere interazioni squilibranti con l’uomo.

Grazie alla geobiologia è possibile identificare queste fonti di disturbo e valutarne la possibile correzione, al fine di riarmonizzare gli spazi e garantirne la salubrità energetica.

Ripercorrendo la storia dell’umanità e leggendone i segni lasciatici in eredità, ci possiamo rendere conto che civiltà, molto lontane tra loro nel tempo e nello spazio, svilupparono tradizioni edificatorie. Queste tradizioni armonizzavano la progettazione e la costruzione delle Architetture ai campi energetici naturali della Terra, in cui lo spazio costruito si inserisce, con lo scopo di creare spazi vivi e vivificanti in cui l’uomo potesse percepire, in un micro-cosmo artificiale tra Terra e Cielo, le energie e le forze che agiscono nell’Universo.

Tutti i popoli antichi erano a conoscenza che ogni punto della Terra ha specifiche caratteristiche energetiche, e persone dotate di una sviluppata sensibilità sapevano percepire i siti più adatti per insediarvi le proprie dimore, i luoghi ove consacrare i templi alle divinità, comprendendo i segreti legati alle invisibili correnti telluriche che corrono nella massa del nostro pianeta, e ricercando i canali di energia cosmica che lo alimentano e lo connettono con l’intero Universo.

L’uomo moderno sembra aver perso, o meglio, dimenticato, questa sua innata capacità di entrare in risonanza con le forze naturali, il suo essere una potente antenna in grado di percepire le energie cosmo-telluriche.

La Geobiologia (da Geo = Terra, e Biologia = scienza della vita), basandosi sui principi della radiestesia e della rabdomanzia, studia le interazioni di questi campi energetici naturali con l’equilibrio biofisico dell’uomo e, più in generale, di tutti gli esseri viventi. Oggi più che mai, in un momento della storia in cui l’uomo è chiamato necessariamente a riconoscere e ristabilire il profondo legame che da sempre lo collega con l’ambiente naturale, la riscoperta di questi antichi saperi può rappresentare un prezioso supporto anche per quella che viene chiamata la “medicina dell’habitat”, integrandosi e operando in maniera sinergica con altre discipline quali la bio-architettura, il Feng Shui, il Vastu.

Conosciuta ed applicata da millenni, la Geobiologia è una disciplina che nasce come scienza moderna verso la metà del secolo scorso, a partire dai primi studi condotti da medici francesi e tedeschi attorno agli anni ’30 – ’50 del Novecento (si ricordi tra tutti il Prof. E. Hartmann dell’Università di Heidelberg in Germania), con cui si è potuto verificare che un’elevata percentuale delle patologie sono aggravate o determinate da perturbazioni del magnetismo terrestre, unitamente con altri fattori ambientali. Tali anomalie determinano le cosiddette zone di “stress tellurico” che, per gli effetti diretti che possono avere sulla salute dell’uomo, sono anche chiamate “geo-patie”.

 

Radionica

Mentre radiestesia, rabdomanzia e geobiologia sono momenti passivi, di ascolto, analisi e comprensione, la radionica è il lato attivo della disciplina.

Attraverso la radionica è possibile intervenire direttamente a livello energetico per conferire un differente equilibrio. A tal fine sono disponibili diverse possibilità di intervento, che vanno dall’utilizzo di disegni grafici fino ad apparecchiature create per questa finalità. E’ bene rimarcare che non possa essere ritenuta “cura” o “terapia”, limitandosi a trattare gli aspetti squisitamente energetici.

La radionica può essere definita “la scienza dell’intenzione”, poiché è sulla corretta focalizzazione dell’intento da parte dell’operatore che dipende il risultato finale.

E’ una disciplina caratterizzata da un aspetto sperimentale molto vitale, che ha in tempi moderni moltiplicato le sue possibilità espressive, pur lasciandone invariata la natura di fondo, legata all’intenzione dell’operatore e all’aspetto radiestesico.

Ai circuiti grafici della radionica su carta franco-belga e alle macchine radioniche di concezione anglosassone, nel tempo si sono aggiunti pendoli emettitori, radioniche sciamaniche, computerizzate e molto altro.

I protocolli radionici sono strumenti molto versatili nelle mani di un operatore capace, con essi è possibile intervenire a qualsiasi livello energetico in molteplici ambiti distinti: con la radionica è possibile intervenire sulle persone, a livello fisico, emotivo, mentale, spirituale; oppure sugli animali, sulle piante, sull’ambiente indoor e outdoor, sugli oggetti; oppure si possono trattare per via radionica situazioni e rapporti; oppure ancora si può creare un trattamento radionico che sostenga il perseguimento di un obbiettivo.

La radionica opera perlopiù a distanza: attraverso l’uso di testimoni si attuano le proiezioni radioniche, ovverosia l’invio energetico di informazioni di origine estremamente eterogenea: rimedi naturali, quali essenze floreali, fitoterapici, vitamine, minerali, oligoelementi; informazioni grafiche, simboliche, numeriche; l’informazione di pietre, gemme e cristalli.

Testimonianze

Carmine Benintende

 

Ho constatato che gli insegnamenti sono di altissimo livello, dimostrando una conoscenza ed un'esperienza notevole nella pratica della radiestesia. Le caratteristiche che mi hanno maggiormente colpito sono state la concretezza e pragmatismo, ho trovato un ambiente che dà grande valore alle persone e a questa disciplina.

Inoltre ho commissionato alla docente Paola Chiappalupi delle ricerche su alcune mie situazioni, di cui avevo espresso superficialmente il problema, le ha sviscerate con dovizia di particolari e precisione, dandomi un aiuto notevole e concreto.
Grazie Maestra, con grande stima un abbraccio.

Pietro Sferrazza

 

La natura della stima e ammirazione che nutro verso la mia insegnante di radioestesia Paola Chiappalupi, nasce dall’avere incontrato una professionista in grado di conciliare con competenza e chiarezza due universi apparentemente inconciliabili quale quello definito “scientifico” è quello che attiene alla scienza delle energie sottili.

Le vanno riconosciute inoltre doti di simpatia, tolleranza (verso allievi distratti), senso dell’umorismo e ironia che ne fanno un adorabile riferimento nel complicato mondo radioestesico.

Paola Giacopelli

 

Ho partecipato al corso di Radiestesia: mi è piaciuta la professionalità e la chiarezza dell’insegnante che ha saputo centrare gli argomenti.

Nina Giordano

 

Grazie per averci trasmesso in maniera chiara e univoca una materia come la Radioestesia, affascinante e forse un po' misteriosa, sfatando false credenze e informazioni che si trovano in rete. Serietà e professionalità l'hanno resa più concreta.

Gaetano Arcovito

Per le lezioni della mia scuola di Naturopatia a indirizzo energetico-frequenziale, avendo inserito un monte ore importante in Radiestesia e materie correlate, dopo una accurata scelta, mi son rivolto alla geobiologa e Radiestesista Paola Chiappalupi. Mi hanno molto colpito la sua apertura mentale, la sua notevole preparazione culturale, la sua conoscenza approfondita della disciplina e le sue indubbie capacità di gestire con profitto l’aula.

Molto sensibile e attenta, il suo metodo didattico ha consentito agli Allievi partecipanti non solo una chiara comprensione di cosa è la Radiestesia, ma anche favorito una corretta pratica con risultati lusinghieri. Le sue lezioni presso di noi sono sempre molto attese dagli Allievi, che la seguono con entusiasmo.

Francesco Brando

 

Un aforisma di Albert Einstein recita più o meno così: "Non puoi dire di aver fatto tuo un argomento se non riesci a spiegarlo a tua nonna".

Ecco Paola è quel genere di docente, un insegnante che trasmette tutta la passione per questa scienza.

Monica Amarillis Rossi

 

Ho incontrato Paola Chiappalupi nel 2015 e sono rimasta colpita - oltre che dalle sue doti umane e di simpatia, e dalla solida preparazione nelle discipline che insegna - dalle conoscenze enciclopediche di cui dispone, conoscenze che spaziano ben al di là delle singole materie di sua competenza.

C'è un detto che dice "chi sa fa, chi non sa insegna". Ho invece potuto appurare che Paola è una di quelle rare persone che insegnano proprio perché sanno e praticano; svolge infatti la professione di radiestesista, rabdomante, geobiologa e operatrice radionica con grande successo anche al di fuori dell'aula.

Paolo Silvestri

 

Ho avuto la fortuna di poter verificare la preparazione di Paola Chiappalupi sia come allievo, sia durante un corso tenutosi presso una Associazione dove sono presidente: sono rimasto profondamente colpito dalla sua minuziosa conoscenza della materia riuscendo a spaziare su più fronti e portando avanti pensieri complessi, rendendoli facilmente comprensibili tutti.

Giovanna Spadaro

 

Ho frequentato il corso di radioestesia. Mi sono iscritta per semplice curiosità, non conoscevo bene la materia, ma sono rimasta felicemente colpita sia dall'argomento in questione che dalla preparazione dell'insegnante. Il campo è molto vasto e avrebbe bisogno di più weekend di quelli da me fatti.

Paola Chiappalupi ha una grande esperienza di anni di studi e pratiche ed è riuscita a farci apprendere le nozioni necessarie per muovere i primi passi in un campo assolutamente mai praticato. Ritengo che l’insegnante sia stata attenta e stimolante, lasciando nei nostri cuori stima e affetto.

Ivo Burdizzo

 

Non tutte le persone che sono abili nella propria attività hanno la capacità di insegnare ad altri ciò che sanno. Paola, invece, oltre ad essere molto capace nella sua professione riesce anche a spiegare bene e a trasmettere tutta la sua esperienza e la sua, direi elevata, conoscenza nel campo delle energie sottili e non solo.

E’ un insegnante che ti coinvolge e riesce a mantenere un ambiente di lezione sereno e anche divertente. Quindi ritengo sia una docente di assoluto valore.

Elisabetta Maetzke

 

Paola Chiappalupi. Una docente volitiva, che apre numerose strade da approfondire alla curiosità degli allievi, lasciando loro intendere quanto sia vasto il mondo oltre le comuni frontiere.

Conoscerla e seguire le sue lezioni per me è stato un grande stimolo perché è riuscita a rendere 'tangibile' una materia che mi era sempre risultata 'sfuggente'.

Carmine Benintende

Ho constatato che gli insegnamenti sono di altissimo livello, dimostrando una conoscenza ed un'esperienza notevole nella pratica della radiestesia. Le caratteristiche che mi hanno maggiormente colpito sono state la concretezza e pragmatismo, ho trovato un ambiente che dà grande valore alle persone e a questa disciplina.

Inoltre ho commissionato alla docente Paola Chiappalupi delle ricerche su alcune mie situazioni, di cui avevo espresso superficialmente il problema, le ha sviscerate con dovizia di particolari e precisione, dandomi un aiuto notevole e concreto.
Grazie Maestra, con grande stima un abbraccio.

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